Crisi del mercato immobiliare.

vendesiOggi ho letto dei dati impressionanti. Dal 2006 a oggi, le vendite sono dimezzate. Crisi nera, che però non sembra intaccare i venditori. Di solito, quando il mercato scende, oppure è stagnante i prezzi calano. E’ una regola semplice per incrociare la domanda e l’offerta. Invece i prezzi non scendono, le banche non finanziano e le case non si vendono. Tutto ciò genera un effetto domino. Infatti stanno andando in crisi, le agenzie immobiliari; sono in legata alle aziende legate all’edilizia e alle ristrutturazioni; sono in crisi le aziende legate ai suddetti indotti. Non si riesce a vedere un pò di luce. Tutti i fondamentali della nostra economia dormono, e non c’è verso di svegliarli. Che brutto momento.

Sconcerto e paura.

Elezioni 2013La premessa che faccio è che, in questo momento, la nostra vita non è più indipendente dalla politica della nazione. In questo momento le decisioni che prendono questi signori, possono significare la sopravvivenza, sociale di ognuno di noi. La nostra dignità di uomini, rischia di essere messa in discussione da signori che hanno perso il senso della realtà. Volgio condividere tutto il mio sconcerto e la mia paura. Ho sentito le prime dichiarazioni dei leader politici. L’ipotesi che sembra prendere piede è quella di una coalizione PD-PDL. Ma come è possibile? Non è possibile tornare alle urne, non è possibile governare, abbiamo un paese bloccato. Intanto la borsa perde il 4,5%, e lo spread sale in picchiata. La colpa di tutto ciò è di una legge elettorale sbagliata, fatta da un governo di centro destra, che non rientrava nelle urgenze da rivedere del centro sinistra. Quindi, per me, entrambi e parimenti responsabili e colpevoli. Del resto, il PD, danneggiato in passato da questa legge, pensava di avvantaggiarsene questa volta. A me sembra talmente evidente che gli Italiani, da un lato hanno fatto pagare al centro sinistra, ma in particolare alla sinistra (SEL non vince neanche in Puglia), la totale assenza di programmi, di progettualità. Ed hanno fatto pagare a Monti e a chi lo appoggiava, la presa in giro del governo tecnico. Io ero uno di quelli che, riteneva Monti, un uomo serio, e super partes. Mi sbagliavo. Ha fatto dei danni dai quali difficilmente ci rialzeremo, con la scusa della crisi, dei sacrifici, dell’Europa, dello spread. Nel contempo, Berlusconi, (sarà un caso), ha vinto in tutte quelle regioni con forte ingerenza malavitosa. Ora questa situazione d’ingovernabilità effettiva, getterà l’Italia in un periodo ancora più nero di quello che abbiamo passato. L’elezioni, che da molti erano viste com un momento di speranza, di possibile rinascita, rischiano di diventare il calcio che ci getterà, definitivamente, nel burrone. Grillo intanto, mentre esulta per il (giusto e meritato) successo, dichiara che tra otto mesi si riandrà al voto. Otto mesi sono tanti, forse troppi, per questa Italia e la sua attuale situazione: economica, occupazionale, e, soprattutto, con una pressione fiscale che, come cittadini e come aziende, non possiamo più permetterci. Da qui la mia paura. La coalizione di centro sinistra ha vinto alla camera, ma non al senato. Movimento 5 Stelle è il primo partito d’Italia. Forse a quest’ultimo spetterebbe la responsabilità di governarci in questo momento. Il mandato popolare è chiaro. La politica, gli apparati di partito, non sono più rappresentativi dei cittadini. Forse la vera rivoluzione, quella iniziata da Grillo, e i suoi, dovrebbe essere recepita da tutti i partiti. Questi ultimi dovrebbero, per senso di responsabilità, lasciare spazio al nuovo e mettersi a disposizione, se davvero hanno a cuore il bene del paese. Napolitano, coraggioso nell’aprire la crisi del governo Berlusconi, e proporre Monti, dovrebbe essere altrettanto coraggioso e provare a lanciare il cambiamento in campo. Magari incaricare lo stesso Grillo. E’ incredibile che: Bersani abbia vinto, Berlusconi abbia vinto, Grillo abbia vinto, e non sono in grado di dare un governo a questo paese. Un paese che decisamente lo merita.

Lo Stato che finanzia la banca.

Monte dei PaschiQualche tempo fa, negli Stati Uniti, si è innescata una crisi finanziaria che ha investito moltissime banche, con ripercussioni anche su altri settori economici. Questa crisi, molto profonda, si è creata a seguito di una gestione molto “allegra” dei fondi delle banche stesse. Le banche statunitensi, da un lato avevano nella loro pancia, molti titoli, così detti spazzatura, dall’altro avevano super finanziato il mercato immobiliare a seguito di una bolla speculativa senza precedenti. Scoppiata la bolla, si è innescata la crisi, ed il conseguente effetto domino. Per far fronte al problema, il governo americano ha posto in essere delle misure di salvaguardia, tra cui finanziare le banche stesse. Il patto che le banche hanno dovuto accettare è stato che, parte di quei soldi, venissero reimmessi sul mercato, per creare liquidità. Non solo, il finanziamento, è stato dato anche alle banche che non erano in crisi, proprio per alzare la loro possibiltà di finanziare il mercato (famiglie e imprese). Passata la crisi, quei soldi sono stati restituiti dalle banche al governo americano, le banche sono state salvate, e quella liquidità ha dato un nuovo impulso alla società. In Italia, con Monte Paschi di Siena, è successa la stessa cosa. Qualcuno ha investito dei soldi utilizzando la leva finanziaria dei derivati, i mercati non sono andati bene, ed il risultato è stato un buco di oltre quattro miliardi di euro. Il governo Monti, a mio avviso sbagliando, ha già deliberato il finanziamento statale salva MPS. L’importo che si sta erogando corrisponde al gettito fiscale derivante dall’IMU. Una cifra impressionante, che un governo a fine mandato non doveva erogare. Ma al di la di questo, va bene salvare una banca perché questo aiuta a non compromettere, il già compromesso, sistema economico, ma bisogna approfittare per dettare regole nuove. Il corto circuito della nostra economia, a mio avviso, sta proprio qui. Noi abbiamo banche che non stanno aiutando la ripartenza. Bisogna approfittare di questi momenti per dare, ma per cercare anche di ricevere. Sinceramente ritengo le banche italiane non idonee a sostenere l’economia dell’ottavo paese più industrializzato del mondo. Le aziende, le famiglie, non per loro colpa, stanno soffrendo una crisi che da troppo tempo sta imperversando nel nostro continente, e di cui non si vedono i segnali della fine. La tassazione è la più alta d’Europa, rispetto ai servizi che riceviamo, e non abbiamo nessun sostegno per l’economia. Ora è giusto che una banca riceva una cifra così importante, a seguito di propri errori, e intorno a noi tantissime aziende oneste, chiudono i battenti? E’ giusto che moltissime, troppe, famiglie non riescono più ad arrivare a fine mese? E la stessa politica, che non è stata capace di produrre tagli significativi ai propri costi, finanzia un sistema bancario che: da un lato fallisce per le proprie incompetenze, e dall’altro non finanzia la nostra economia? Tutti sapevano di MPS da almeno un anno. Nessuno è intervenuto: ne il governo, ne la Banca d’Italia. E’ troppo facile, se quando si fallisce, interviene qualcuno a tappare i buchi. Io la vedo sempre più nera, sempre più nera.