La premessa che faccio è che, in questo momento, la nostra vita non è più indipendente dalla politica della nazione. In questo momento le decisioni che prendono questi signori, possono significare la sopravvivenza, sociale di ognuno di noi. La nostra dignità di uomini, rischia di essere messa in discussione da signori che hanno perso il senso della realtà. Volgio condividere tutto il mio sconcerto e la mia paura. Ho sentito le prime dichiarazioni dei leader politici. L’ipotesi che sembra prendere piede è quella di una coalizione PD-PDL. Ma come è possibile? Non è possibile tornare alle urne, non è possibile governare, abbiamo un paese bloccato. Intanto la borsa perde il 4,5%, e lo spread sale in picchiata. La colpa di tutto ciò è di una legge elettorale sbagliata, fatta da un governo di centro destra, che non rientrava nelle urgenze da rivedere del centro sinistra. Quindi, per me, entrambi e parimenti responsabili e colpevoli. Del resto, il PD, danneggiato in passato da questa legge, pensava di avvantaggiarsene questa volta. A me sembra talmente evidente che gli Italiani, da un lato hanno fatto pagare al centro sinistra, ma in particolare alla sinistra (SEL non vince neanche in Puglia), la totale assenza di programmi, di progettualità. Ed hanno fatto pagare a Monti e a chi lo appoggiava, la presa in giro del governo tecnico. Io ero uno di quelli che, riteneva Monti, un uomo serio, e super partes. Mi sbagliavo. Ha fatto dei danni dai quali difficilmente ci rialzeremo, con la scusa della crisi, dei sacrifici, dell’Europa, dello spread. Nel contempo, Berlusconi, (sarà un caso), ha vinto in tutte quelle regioni con forte ingerenza malavitosa. Ora questa situazione d’ingovernabilità effettiva, getterà l’Italia in un periodo ancora più nero di quello che abbiamo passato. L’elezioni, che da molti erano viste com un momento di speranza, di possibile rinascita, rischiano di diventare il calcio che ci getterà, definitivamente, nel burrone. Grillo intanto, mentre esulta per il (giusto e meritato) successo, dichiara che tra otto mesi si riandrà al voto. Otto mesi sono tanti, forse troppi, per questa Italia e la sua attuale situazione: economica, occupazionale, e, soprattutto, con una pressione fiscale che, come cittadini e come aziende, non possiamo più permetterci. Da qui la mia paura. La coalizione di centro sinistra ha vinto alla camera, ma non al senato. Movimento 5 Stelle è il primo partito d’Italia. Forse a quest’ultimo spetterebbe la responsabilità di governarci in questo momento. Il mandato popolare è chiaro. La politica, gli apparati di partito, non sono più rappresentativi dei cittadini. Forse la vera rivoluzione, quella iniziata da Grillo, e i suoi, dovrebbe essere recepita da tutti i partiti. Questi ultimi dovrebbero, per senso di responsabilità, lasciare spazio al nuovo e mettersi a disposizione, se davvero hanno a cuore il bene del paese. Napolitano, coraggioso nell’aprire la crisi del governo Berlusconi, e proporre Monti, dovrebbe essere altrettanto coraggioso e provare a lanciare il cambiamento in campo. Magari incaricare lo stesso Grillo. E’ incredibile che: Bersani abbia vinto, Berlusconi abbia vinto, Grillo abbia vinto, e non sono in grado di dare un governo a questo paese. Un paese che decisamente lo merita.