quasi un anno di Mamma…

11259930_10206668785530650_4065221891230620319_nIl 21 luglio, Andrea compirà un anno. E’ stato un anno tosto, difficile, come oramai un po’ tutti siamo costretti a vivere. La routine, il lavoro, la stanchezza, le preoccupazioni; ma anche la gioia, la soddisfazione, l’orgoglio di avere una famiglia come quella che ho io. E’ sempre difficile incasellare tutto, ma quando ci si riesce è uno spettacolo. Quelle risate, noi quattro, la sera intorno al tavolo, mi ripagano, e anzi mi rendono anche il resto. Mi ripagano di tutte le fatiche, i sacrifici che faccio, che facciamo. Mi piace il rapporto che Andrea e Filippo stanno costruendo insieme. Lui grande, quasi adulto in alcuni momenti, ma anche bimbo pronto a giocare e a ridere con la sorella. Lei già chiaramente padrona della situazione. Se lo gira come vuole, ma questo non solo a lui. Stravede per il fratello, ed è increIMG_3539 (1)dibile quello che una bambina che, ancora non sa parlare, ancora non cammina, che ancora non ha compiuto un anno, già sappia chiaramente distinguere i ruoli dentro un nucleo. Andrea sa perfettamente chi è il suo fratellone, chi è la sua Mamma, ma anche chi è il suo papà. E in questa distinzione di ruoli lei riesce a muoversi con un’agilità incredibile. Sono fiero della mia famiglia. Ma una famiglia non è niente, non è tale, se non c’è una Mamma. Tutte le donne possono essere mammIMG_3960e, ma le Mamme, quelle con la M maiuscola, lasciano il segno per tutta la vita. Un po’ come mia Mamma ha fatto con me e con Silvia. Nessuno t’insegna a fare questo duro mestiere. Ma l’importanza che riveste è talmente alta che, essere perfetti, è impossibile. Ovviamente questo vale anche per il papà, ma: “…la Mamma è sempre la mamma…“. Tu Daniela sei una Mamma. Sei una Mamma con mille attenzioni. Sei una Mamma disposta a fare sacrifici. Sei una Mamma che va avanti senza paura, mettendo al primo posto il benessere della propria figlia. Di nostra figlia. Sei una Mamma attenta. Sei una Mamma che sa piangere e ridere, ma soprattutto sa insegnare queste emozioni alla propria figlia. Sai, io ti osservo e penso di essere un uomo fortunato. Penso che mia figlia sia una bambina fortunata. Il motivo è molto semplice, da quasi un anno ha trovato una Mamma fantastica. Sono fiero della mia famiglia.