Natale…sempre di più con chi vuoi.

Più si cresce e più si desidera un Natale che porti: pace, serenità e tanta, ma tanta, famiglia. Da piccoli aspettiamo il Natale per i regali e inconsciamente per il clima che s’innesca. Da adulti aspettiamo il Natale per cercare di riappropriarci dei nostri tempi, delle nostre priorità. Dentro di noi aspettiamo il Natale per riassaporare quelle sensazioni che solo da bambini e solo a Natale proviamo. Per me il Natale è sempre un momento di profonda riflessione e di bilanci. Negli ultimi anni in particolare. Mi viene tantissimo da pensare a chi non c’è più e come alcune persone siano state pilastri nella nostra vita, tanto che, ora che non ci sono più, rimangono degli esempi indelebili. A Natale tutta la fatica e lo stress dell’anno appena trascorso è come se si prendessero una pausa. A volte penso che il Natale capiti il 25 di dicembre proprio per questo motivo: tirare un pò i remi in barca dopo un anno di lavoro, dopo un anno che ci ha portato, inesorabilmente, a trascurare le cose veramente importanti. Arriva prima della fine dell’anno proprio per chiederci di prenderci un pò di tempo per noi, insieme alla propria famiglia, coccolati dalle usanze e dai ricordi della nostra infanzia. Mi piace molto osservare i miei figli: Filippo e Andrea a Natale. La differenza di età (17 e 4 anni) sembra che per miracolo si azzeri. A Natale però è dove la finzione dei rapporti esce in tutta la sua “violenza”, in tutta la sua “virulenza”. Pranzi e cene insieme a persone che si odiano cordialmente. E’ da un pò di anni che nella mia vita ho inviziato un’operazione di pulizia profonda che dovrà portare, non so quando e non so se ci riuscirò, a trascorrere la mia esistenza soltanto con persone che mi facciano stare bene e stiano bene con me e la mia famiglia. Siano essi familiari o Amici. Sempre di più voglio passare il Natale con persone che non stiano con me solo per imposizioni di legami familiari, ma perchè ci faccia reciprocamente piacere e quindi, sempre con profondo rispetto, metterò in soffitta il detto: “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. Buon Natale a tutti, anche se in ritardo.

 

I miei auguri…

albero-di-NataleOgni anno, da qualche anno, il Natale è per me una ricorrenza “pesante”. Ho perso mia mamma il 24 di dicembre di qualche anno fa e questa cosa ha rovinato, e rovina, una festa che io amavo. Per amore di verità debbo confessare anche che: con l’arrivo di Andrea, la bravura di Daniela e la presenza di Filippo,  riesco a mediare la tristezza che provo. Ogni anno però, in questo periodo, emerge nella massa un attegiamento  ipocrita, camuffato da buonismo. E questa cosa, complice anche l’età che mi fa essere meno paziente, non mi va più di subirla. Non ho mai creduto che a Natale siamo tutti più buoni. Gli stronzi, gli arroganti i senz’anima, lo sono tutto l’anno, in particolare a Natale. Per cui io quest’anno ho deciso di fare una bella cosa: fare gli auguri a tutti semplicemente augurando, non quello che si desidera, ma quello che ognuno di noi merita. Sarebbe bello, a partire da me ovviamente, ricevere in base a quello che si è dato. Veramente però. Sin da bambini siamo stati abituati che, comunque, alla fine, anche se ci siamo comportati da schifo durante l’anno, poi Babbo Natale arriva per tutti. E invece no!! Non è giusto. Vedo troppa gente che meriterebbe di più e che non ottiene. Vedo troppe brave persone, quelle che meritano veramente, messe ai margini di una società sempre meno attenta ai principi, alle cose giuste. Ne ho più di qualcuna in mente. Mentre scrivo penso proprio a loro e mi auguro che questo Natale porti a loro, principalmente a loro, tutto quello che meritano, visto che la vita è stata particolarmente dura fino a oggi. E proprio nei momenti duri il Natale prende quel sapore malinconico, quasi triste. A loro proprio chiedo di tenere duro, perchè loro sono persone migliori, sono persone speciali, e questo alla lunga pagherà.

Tantissimi auguri di buon Natale a tutti…e ognuno di noi, possa trovare sotto  l’albero di Natale, niente di più e niente di meno, di quello che merita…

Alessandro