E’ trascorso più di un anno da quando abbiamo partecipato al bando per l’assegnazione del campo in via di Vermicino. Ci sono state cause, ricorsi al TAR, al Consiglio di Stato, articoli di giornale, veleni e tanto, ma tanto lavoro. Riunioni, incontri al Comune, riunioni al campo e una quantità di bile prodotta che neanche se vivo altre tre vite, riesco a produrre. Ma ieri siamo entrati in possesso di quel campo. E a dispetto di tutto e tutti sarà nostro per due anni. Quel campo che fino ad un paio di anni fa non voleva nessuno. Ci sarà da lavorare, da perderci del tempo, da investirci con le nostre idee, e non solo, ma sono convinto che si potrà fare bene. Ci sono alcune condizioni che però dobbiamo rispettare. La prima che quella diventi, sempre di più, casa nostra. Un posto dove potersi incontrare, anche fuori dagli allenamenti, bere una birra e fare due chiacchiere tra Amici. La seconda condizione che tutti, ognuno con le proprie possibilità e i propri mezzi, s’impegni a metterci del proprio. Tutti saranno necessari, chi con un’idea, chi con qualcosa di più pratico, ma tutti potranno fare qualcosa per far crescere quella struttura. Terza condizione, non ci debbono essere visioni preconcette. Purtroppo invece ce ne sono tante. Va rivista un pò la filosofia della “mucca da mungere”. Gli Old sono una Associazione Sportiva Dilettantistica che, lo recita lo statuto, ha la mission: “lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina de rugby, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale degli associati.” Fatto questo abbiamo anche il piacere, non il dovere, di aiutare, qualora ci venga chiesto, il “movimento del Rugby a Frascati”. Ma dopo avere adempiuto ai doveri imposti dallo statuto. La nostra responsabilità principale, ora è quella di far quadrare i conti, avendo da gestire un impianto sportivo. Non possiamo più permetterci di disperdere delle risorse, non solo economiche, se non finalizzate alla “nostra casa”, oltre che alla nostra causa. A chi pensa poi che avere un’idea di gestione oculata significhi essere dissidente, allora mi dichiaro tale. A mio avviso esistono solo due modi per fare le cose: uno giusto, e uno sbagliato. Io preferisco sempre cercare di adoperarmi per il primo modo.
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Per non dimenticare…ma sempre in buona fede…
A volte i blog vengono usati anche come diario. Approfitto per utilizzare il mio per ricordare, magari tra qualche mese, che senza la condivisione non si va da nessuna parte. Ieri sera è stata presa una decisione, molto forzata, che tutti noi associati pagheremo cara. Per fare le cose ci si deve mettere passione. Se la passione ti viene azzerata da comportamenti scorretti, meglio non fare. Da oggi saró un mero fruitore delle strutture sportive per le quali pago. Famiglia, Amici, Affetti, Lavoro, saranno queste le sole cose di cui mi occuperò nel prossimo futuro.
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Ladies Rugby Club, attentissimo come sempre, ci segnala una squadra davvero particolare…
In questo primo nostro anno di vita, ci è capitato di imbatterci in tante squadre diverse, principalmente italiane ma anche di svariate altre parti del mondo. Lo spirito del rugby è sempre quello: divertimento assoluto. La squadra di cui vi parliamo oggi però è davvero molto particolare e si chiama “The Mamas”, un club itinerante e ad inviti, che è stato fondato nel luglio scorso ed è composto esclusivamente da mamme, che pur avendo uno o più figli giocano ancora a rugby attivamente. (…)
Le “Mamas” vogliono cambiare proprio questa idea, mostrando al mondo che si può comunque essere e buone atlete, provando in piccolo a cambiare il background culturale della società moderna, rispetto al rapporto maternità/attività sportiva (e non solo).
Le Mamas, con tanto di pargoli al seguito, hanno debuttato ufficialmente il 27 luglio passato allo Stockholm…
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Ho trovato questa cosa molto commovente, e contribuisce a rendere questa terra, la Nuova Zelanda, e i suoi abitanti sempre più affascinanti. Bravi!!
Lo so, forse il rugby non c’entra moltissimo, ma la cosa mi ha colpito molto. La scorsa settimana alcuni militari neozelandesi sono morti in Afghanistan. I loro commilitoni li hanno salutati così:
E bravo Sonny Bill…in bocca al lupo….
La sua avventura giapponese inizierà ufficialmente domenica, dopo la seconda sfida degli All Blacks all’Australia. Poi per SBW le porte della nazionale campione del mondo si chiuderanno per un bel pezzo (ma ci scommettete che cercherà di rientrare nel giro in tempo per la RWC 2015?). Ad ogni modo il sito dei Panasonic Wild Knights – il club per cui Sonny Bill giocherà nel paese del Sol Levante – ha pubblicato la scheda del centro neozelandese sul suo sito. Eccola. E guardate che arrivarci in un sito completamente in giapponese non è stato semplicissimo…
Due Di Giulio in Nazionale. Bravi, bravi, bravi!!!
Luca Bot e Luca De Marigny, tecnici dell’Accademia FIR U19 “Ivan Francescato” hanno annunciato la formazione che domani sera, al “Musgrave Park” di Cork, affronteranno l’Accademia di Munster alle ore 19.30 locali (20.30 in Italia) nel primo dei tre incontri del tour irlandese che vede impegnata la selezione federale.
Questa la formazione dell’Accademia FIR:
15 Andrea TORLAI (Rugby Reggio)
14 Gabriele DI GIULIO (Frascati Rugby)
13 Mattia BELLINI (Petrarca Padova)
12 Gianmarco VIAN (M-Three San Donà)
11 Shadi EID (Amatori Parma)
10 Filippo BUSCEMA (UR Capitolina)
9 Simone MARINARO (Fiamme Oro)
8 Maxime MATA-MBANDA’ (Rugby Grande Milano)
7 Mattia CATELAN (Valsugana Padova)
6 Michele BOCCARDO (Cus Padova)
5 Federico RUZZA (Cus Padova)
4 Michele ANDREOTTI (Cammi Calvisano)
3 Cherif TRAORE (Rugby Viadana)
2 Adriano DANIELE (Pomezia-Torvianica)
1 Francesco VENTO (Rugby Union Messina)
a disposizione
16 Marco SILVA (Amatori Parma)
17 Stefano IOVENITTI (Polisportiva Paganica)
18…
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Eccezion fatta….
Ancora due partite. Sonny Bill Williams alla fine vestirà la maglia degli All Blacks il 18 e il 25 di agosto, quando tra Sydney e Auckland andranno in scena i due atti della Bledisloe Cup, nonché le prime due giornate del Rugby Championship. Le due sfide all’Australia potrebbero essere quindi le ultime due gare del centro con la maglia della sua nazionale per almeno due anni, visto che SBW se ne andrà prima in Giappone e poi in Australia nella league.
Nulla di ufficiale ancora, ma pare che le cose siano decise. La chiamata a sorpresa per il trequarti dei Chiefs si è resa necessaria per il doppio infortunio a Richard Kahui e a Conrad Smith che ha messo il ct neozelandese Steve Hansen nei guai.
Per campioni come Sonny Bill bisogna fare delle eccezioni. Un giocatore come lui, che giocherebbe titolare in ogni squadra dell’emisfero va tutelato, sempre nel rispetto delle regole.
Ad aprire la porta è il boss della NZRU, la federazione neozelandese: “he is still eligible and contracted to New Zealand”. Lui, ovviamente, è Sonny Bill Williams, che potrebbe essere chiamato a prendere parte alla prima fase del Rugby Championship dopo che il ct all blacks Steve Hansen ha saputo che Conrad Smith sarà indisponibile per almeno sei settimane”.
SBW alla fine del Super Rugby in corso andrà in Giappone e poi nella league australiana, “perdendo” così il diritto a vestire la maglia dei tuttineri, ma da quelle parti pensano di fare di necessità virtù e aggrapparsi ai cavilli burocratico. Cosa che normalmente non farebbero.
Le cose comunque non sono ancora chiarissime e lo stesso Tew prende tempo: “Vedremo dopo questo fine settimana, dipende anche da cosa faranno i Chiefs”. Ma la domanda vera da farsi è un’altra: cosa ne pensa Sonny Bill?
Chiudo con una dichiarazione di Tew sulla…
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Dall’ufficio stampa Lazio Rugby
Ancora due nomi importanti arrivano ad arricchire la rosa della SS Lazio Rugby 1927 per il prossimo campionato d’Eccellenza. Dopo i tre piloni, lo scozzese Dave Young, Sami Drissi Panico e Francesco Pepoli e dopo la seconda linea irlandese Neilus Keogh, Alfredo Biagini ha messo a segno altri due colpi: Giulio Rubini e Stefano Canale.
Giulio Rubini, frascatano venticinquenne, gioca mediano d’apertura, estremo o ala. Dopo aver vestito le maglie delle varie rappresentative nazionali di categoria, ha esordito nella nazionale maggiore nel 6Nazioni 2009, a Edimburgo contro la Scozia, collezionando poi altri 3 caps. Giulio, alto 174 cm per 85 kg di peso, nel 2006 si è trasferito da Frascati a Parma dove è rimasto sino a quando, dichiarato “atleta di interesse nazionale” dalla Federazione, è stato ingaggiato dagli Aironi. Nella franchigia di Viadana Giulio ha giocato nella stagione 2010-11, per poi fare ritorno a Parma…
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