E un pò di tempo che con Daniela si dibatte su un argomento. Il cibo. Se al supermercato compro una scatola di tonno, lei mi riprende perché, a detta di un libro che ha letto, (e non ho motivo di non crederle) molti dei cibi che mangiamo non sono quello che pensiamo. Ad esempio, proprio il tonno di cui sopra, viene mischiato con altri pesci, ovviamente più economici, e poi riconfezionato ad arte per trasmettere l’idea che dentro la scatoletta ci sia del tonno, e non un frappé misto di pesce. Alcune marche fanno questa cosa, altre sono invece molto attente. Stesso discorso vale anche, con le opportune varianti, per le colture intensive di carne, oltre che di pesce, e si estende anche alle uova e alla verdura. Ma ora, sembra che sia in arrivo una sonda d’acciaio che infilata nel cibo, controlla la quantità di nitrati che possiede e, tramite un Iphone collegato, elabora il dato, consegnandoci la verità sul cibo che stiamo mangiando. Questa sona, attualmente in sperimentazione negli stati uniti, si chiama: Sonda Lapka. Decisamente interessante. Ed è ancora più interessante che, questa sonda, possa essere collegata non ad un complicatissimo apparato di elaborazione dati, ma ad un Iphone. Ritengo che se funzionasse, ci sarà da diventar matti. Mi piace la possibiltà di controllare cosa mangio, ma l’aggeggio deve essere perfetto. Immaginate se, dopo aver comprato la carne, ed averla analizzata, viene fuori un dato che non è reale, e quello stesso dato ci porta a litigare con il macellaio (il mio è anche grosso), o piuttosto con il pescivendolo. Oppure pensate ad una serata al mare, in un ristorante, e dopo aver ordinato un pesce alla griglia appena pescato, scopriamo che arriva da una coltivazione intensiva al largo del Kenia. Interessante, ma molto pericolosa. Comunque sia, per Daniela sarà un altro motivo, per prendersi un Iphone.