Ieri sono riuscito a vedere, per la seconda volta, una partita dell’Italia agli Europei. Debbo dire che mi sono molto divertito, forse per la prima volta, in questa competizione. Registro ancora l’imbattibilità che citavo la scorsa volta: quando vedo la Nazionale, non perde mai!!! La preparazione è stata di quelle serie. L’ho vista insieme a: Filippo, mio padre Daniele, Sara e il mitico Gabriele, in quel di Tor San Lorenzo. Della partita mi porto dietro principalmente tre cose: gli errori del sopravalutato Balotelli (quanto mi hanno fatto incazzare!!!), il rigore di Pirlo, e la serietà di Prandelli. Sul primo punto non voglio spendere ancora parole. Un giocatore, se veramente di livello, non sbaglia tutto quello che ha sbagliato lui, soprattutto in una competizione importante come l’Europeo. Su Pirlo, genio e sregolatezza. Una partita impeccabile del nostro registra che, insieme a De Rossi, è stato, a mio avviso, il migliore in campo, e poi quella botta alle coronarie. Quel cucchiaio che dai tempi del Totti nazionale non si vedeva più. Quando classe, follia e coraggio si fondono insieme, partoriscono quel rigore che ha dato la marcia in più ai nostri ragazzi. Era fondamentale segnarlo, e farlo in quel modo ha dato coraggio a noi, ed ha spezzato le gambe a loro. L’ultima cosa è la serietà di Prandelli. Non finirò mai di spendere parole sullo stile di quest’uomo. Era serio e professionale da giocatore, me lo ricordo grande lavoratore nel centro campo della Juve, lo è d’allenatore. La sua nazionale traccia delle geometrie belle ed efficaci, sintomo di un lavoro continuo e ben fatto. Bravo Cesare. Mi auguro giovedì di riuscire a:” buttare fuori la Germania dall’Euro”.