Italia – Australia

L'estremo aquilano, Andrea MasiTerzo test match per l’Italia, e terza squadra fortissima d’affrontare. Oggi a Firenze, gli azzurri hanno affrontato gli Australiani, secondi nel ranking mondiale, subito dopo gli All Blacks. Partita durissima nel primo tempo che finisce 22 a 6 per i Wallabies. Italia decisamente assente. Noi eravamo contratti, deconcentrati, abbiamo perso tutti gli impatti, e loro hanno messo a segno una serie infinita di calci. Del primo tempo contro gli All Blacks, neanche l’ombra. Nel secondo tempo, i ragazzi di Brunell, sono tornati in campo con un piglio diverso. Si vede da subito, non perdiamo più tutte le touches del primo tempo, e sugli impatti siamo devastanti. Il pacchetto di mischia italiano, mette in seria difficoltà quello Australiano, e i nostri tre quarti iniziano a trovare delle geometrie che bucano le maglie della difesa Australiana. Facciamo meta, centriamo i calci, sino ad arrivare 19 a 22. Giochiamo spesso vicino alla loro area di meta, per gran parte del secondo tempo. Sui piedi di Orquera, a due minuti dalla fine, il calcio del pareggio. Il calcio è fuori di poco. Tutti gli sforzi sono stati vani. Queste tre partite ci consegnano comunque un’Italia competitiva, che ci lascia ben sperare per un bellissimo 6 nazioni. Una vittoria contro Tonga; una sonora sconfitta contro la Nuova Zelanda; ed una sconfitta di misura contro l’Australia. Solo un paio d’anni fa ci avremmo messo la firma. Oggi ci lascia un pò di rammarico per come è  maturata la sconfitta contro l’Australia. Mi sono molto piaciuti: il nostro capitano, Parisse, Milto, una bella conferma dopo gli All Blacks, il granitico Venditti, Zanni e le sue penetrazioni, e il solito Masi. Forza azzurri, avanti così.

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