Italia – All Blacks

Italia - All BlacksIeri a Roma sole primaverile. Chi, come me, era in tribuna Tevere ha potuto vedere fino a metà del primo tempo, la partita a maniche corte, con uno splendido sole in faccia. E se il clima è caldo, non è da meno quello in campo. Fuori, prima di entrare allo stadio, si respira la solita aria di festa. Sono tanti gli Italiani con la maglia nera. Gli All Blacks sono un po’ lo spot del rugby. La voglia di batterli su campo però è tanta. La partita inizia. Dopo gli inni e la tradizionale Haka, in campo è battaglia. Loro sono fortissimi e motivati come al solito. Sbagliano poco o niente, ma l’Italia gioca bene. Placcaggi durissimi, la nostra prima linea tiene e loro sono costretti al calcio, dopo una punizione, per marcare i primi tre punti. Andiamo spesso a giocare davanti la loro linea di meta, ma poi sbagliamo miseramente. E’ proprio qui la differenza con le grandi squadre, massimizzare gli sforzi e segnare quando se ne ha l’occasione. Invece noi ci permettiamo di farci cadere qualche pallone di troppo dalla mani, Mirco Bergamasco manca un paio di contropiede facendosi scivolare la palla del possibile uno contro zero. Loro fanno meta. Si va sullo 0 a 10. L’orgoglio Italiano viene fuori, non giochiamo affatto male. Dopo una serie interminabile di placcaggi davanti alla loro linea di meta, Sgarbi riesce ad infrangere la diga nera, e schiaccia la palla in meta. La successiva trasformazione, porta il punteggio 7 a 10. I Neo Zelandesi non sono persone che s’intimoriscono facilmente, ma certamente non si aspettavano un’Italia così aggressiva. Dimostrazione ne è il fatto che alla prima occasione, invece di scegliere la mischia o il calcio in touche, per cercare una possibile meta, scelgono di calciare verso i pali. Il punteggio del primo tempo si fissa sul 7 a 13. Nel secondo tempo, la cronaca è facile, togliendo qualche bella giocata italiana, gli All Blacks escono fuori in tutta la loro classe. Il punteggio finale è di 10 a 42. Bellissima partita, che a me lascia ben sperare per il prossimo six nations, ed un bellissimo clima anche dentro e fuori lo stadio.

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